CARTA GEOGRAFICA DA INSERIRE
La regione orientale adriatica viene tradizionalmente distinta in: alto Adriatico, corrispondente al territorio tra l’Isonzo e il Quarnaro compresa la città di Fiume; una zona mediana rispondente a quella che ancor oggi viene indicata come Dalmazia, estesa fino alle Bocche di Cattaro, ed infine un basso Adriatico, che abbraccia il litorale montenegrino e albanese. La catena dinarica quasi a ridosso del litorale limita la penetrazione del clima mediterraneo verso l’interno e in passato ha reso difficoltose le comunicazioni terrestri e i rapporti economici, sociali e culturali.
Nelle fonti gli abitanti sono indicati con i nomi di Istri nella penisola che da loro prende il nome, di Liburni dalle coste dell’Istria orientale fino al fiume Cherca, di Dalmati fino alla Narenta. Più a sud sono presenti gruppi etnici minori. Le testimonianze archeologiche provano anche la presenza di colonie fenicie e greche nonché scambi di merci e di uomini con la sponda adriatica occidentale la cui presenza è testimoniata da numerosi reperti archeologici. Dediti ad attività commerciali, i Greci lasciano un’impronta nella sfera economico-culturale, favoriscono gli scambi ma hanno modesto impatto sul piano politico.